INTERLOQUI SINERGICI TRA SOL LEVANTE E LUNA PONENTE – AREZZO

INTERLOQUI SINERGICI TRA SOL LEVANTE E LUNA PONENTE – AREZZO
Dal 26 Marzo 2015 al 30 Aprile 2015
AREZZO
LUOGO: Loggiato del Palazzo Comunale di Arezzo
CURATORI: Rita Cariotiarezzo
ENTI PROMOTORI:
Presidenza del Consiglio Comunale di Arezzo
COSTO DEL BIGLIETTO: ingresso gratuito
TELEFONO PER INFORMAZIONI: +39 333 1153376
E-MAIL INFO: nuovacomunicativa@alice.itSol Levante,Arezzo,

COMUNICATO STAMPA: La Presidenza del Consiglio Comunale di Arezzo dal 26 Marzo al 30 Aprile 2015, ospita nello spazio della suggestiva e prestigiosa cornice del Loggiato del Palazzo Comunale, al 2°piano, la mostra di arte figurativa Interloqui Sinergici tra Sol Levante e Luna Ponente, degli artisti Tetsuji Endo e Massimo Triolo, presentata e curata da Rita Carioti. L’inaugurazione della mostra si terrà giovedì 26 Marzo 2015 alle ore 18:30. Per me è un piacere mettere a disposizione il Loggiato del palazzo Comunale per una nuova iniziativa artistica, proseguendo una tradizione avviata dalla Presidenza del Consiglio comunale ormai da alcuni anni. I cittadini possono così conoscere un bellissimo spazio di questo storico edificio, luogo ideale dove poter comprendere come la dimensione creativa sia momento d’incontro e di confronto che supera confini e barriere. Lo scopriamo anche nelle opere del giapponese Tetsuji Endo e dell’italiano Massimo Triolo, grazie alla mostra d’arte figurativa “Interloqui Sinergici tra Sol Levante e Luna Ponente” curata da Rita Carioti con raffinata passione artistica. Luciano Ralli Presidente del Consiglio Comunale di Arezzo In questa epoca di globalizzazione, è sempre più frequente osservare come variegati popoli di differente provenienza, estrazione culturale, e tradizioni, si trovino a conoscersi confrontarsi e condividere insieme costruttive esperienze di vita. Gli artisti di questa mostra, il giaponese Tetsuji Endo e l’italiano Massimo Triolo ne sono uno speciale esempio. E’ interessante notare che pur avendo radici spazialmente così distanti, e formazioni culturali così differenti, nell’arte che li accomuna, quella figurativa, che ognuno ha separatamente coltivato nel corso del tempo, nell’attimo del loro incontro si siano trovati sinergicamente così vicini. Nonostante le personali opposte visioni rappresentative, talvolta le loro opere si rivelano affini non soltanto nella forma espressiva ma anche nei rispettivi contenuti. Pur essendo il personale tratto stilistico differente per carattere, minuzioso elegante e morbido ma deciso quello di Tetsuji, dettagliato forte contrastato e incisivo quello di Massimo, alcuni dei soggetti da entrambe raffigurati hanno una inaspettata comune intenzionalità creativa, introspettiva, poetica, onirica lirica e narrativa. Da ciò ne scaturisce una insolita spontanea induzione degli artisti a realizzare sullo stesso foglio una significativa opera a quattro mani. Tal gesto, dettato dall’intrinseco amore per l’Arte, nell’arte dell’Incontro, non diviene in essere solo un originale e condiviso atto creativo, ma solca e lascia indelebile traccia di una ulteriore originale e squisita umana rivelazione, che va oltre qualsiasi astruso preconcetto e supera, con l’anima e il cuore, anche la più effimera barriera.



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