Perché Systema? di Martin Wheeler

“Negli ultimi anni ho letto con interesse, in lungo ed in largo sul web, in merito alla validità del training in Systema da parte di osservatori che hanno visto esperti in quest’arte solo su YouTube o altri video. Di solito, si effettua il confronto con la piu’ “visiva” delle arti da combattimento le MMA, Mixed Martial Arts o arti marziali miste. Lo stesso genere di domande viene pubblicato più e più volte di continuo: “Perché (in Systema) ci si allena lentamente? Perché in questo modo sembra cosi’ facile? Perché quel ragazzo e’ caduto e sembra incapace di rialzarsi? ” E ho letto, con pari interesse, i vari modi con cui si difende l’arte da parte dei praticanti di Systema. Non che siano domande non valide, in quanto sicuramente lo sono, è solo che raramente ho sentito queste stesse domande poste da qualcuno dal vivo durante seminari, lezioni, o in sessioni di sparring, non importa quale fosse il background tecnico delle persone presenti o a che velocità si lavorasse.

Giusto per questioni di equilibrio, premetto che ho iniziato nelle arti marziali in tenera età ed ho studiato in molti ambienti “full contact” (n.d.t.: qui per “full contact” si intende in senso generale l’insieme delle varie discipline marziali portate a pieno contatto) dai sistemi pugilistici ai sistemi di lotta, da sistemi con approcio scientifico alle arti derivate dal combattimento da strada, ed ho condiviso e goduto nel combattimento, nella lotta e negli allenamenti degli ultimi trent’anni con chiunque il cui percorso io abbia incrociato, dal principiante fino ai combattenti full contact di classe mondiale. Ho lavorato come buttafuori per dieci anni e sono attualmente assunto per condividere le mie opinioni su situazioni di combattimento a stretto raggio con professionisti provenienti dai servizi di sicurezza d’elite in tutto il mondo, con combattenti di MMA, praticanti di Systema, civili e praticanti di arti marziali tradizionali.

E allora perché, se ho studiato tutti questi altri metodi con relativo successo, dovrei scegliere Systema?

Per me è facile rispondere. E’ perché l’ho provato. Io sono solo uno dei tanti che ha provato tutto ciò di cui disponeva, nella propria piccola “cassetta degli attrezzi”, per testare Vladimir Vasiliev, o voglia il cielo, Mikhail Ryabko, quando li ho conosciuti. E devo ancora vedere qualcuno che non sia uscito dall’altra parte, da questa esperienza, nello stesso modo in cui ho fatto io, vale a dire, confuso, dolorante ma con una profonda coscenza del fatto che qualcosa di fondamentale fosse cambiato. Per usare un eufemismo, c’è molto di più in Systema di quello che l’occhio riesce a percepire. E se cosi’ non fosse, se si potesse davvero vedere semplicemente ciò che accade guardandolo in un video su YouTube, allora quello non sarebbe un buon esempio di Systema.

Le arti marziali miste sono drammatiche, veloci e superbamente visive. Il miglior metodo per due lottatori pugilistici di affrontarsi, dai gladiatori dell’antica Roma. Si può vedere ciò che accade ed i risultati sono evidenti. Le MMA Ospitano alcuni dei migliori, più versatili e fisicamente preparati atleti. Mi piace guardarle, mi piace allenarmi in esse e mi fa sempre piacere lavorare con qualcuno proveniente da quel mondo. E a mio parere, chiunque si alleni in MMA, anche solo se fosse semi-decente, sia uomo che donna, è da prendere molto sul serio.

A questo punto mi immagino … e lo sento che mi stai chiedendo: Beh, se Systema è così valido perché non è nella UFC? E penso che questa sia un’ottima domanda.

Ma io potrei risponderti: Beh, se l’UFC è cosi’ valida, perché non gettare un coltello nella gabbia?

Per quanto ciò possa sembrare poco realistico, hai compreso il messaggio? La dinamica di un combattimento cambierebbe immediatamente se un coltello fosse effettivamente gettato nella gabbia. Si vedrebbero due pugili altamente qualificati ed addestrati, nella necessita’ di adattarsi immediatamente a una serie completamente nuova di regole o morire quasi istantaneamente. Penso che chiunque sia d’accordo che incassare pugni provenienti da un abile combattente, anche il meno letale degli attacchi MMA, non sia affatto gradevole, ma sia abbastanza piacevole se paragonato ad una singola ferita da taglio di coltello.

Durante i primi periodi di pratica con Vladimir, ad un certo punto egli mi fermo’ nel bel mezzo di una sessione di sparring e, con quel suo fare inimitabile, mi disse: ‘Martin, conosco persone che tu faresti a pezzi sul ring‘. Naturalmente, stupidamente raggiante di orgoglio pensai che fosse un complimento, ma solo fino a quando voltandosi verso un altro studente aggiunse seccamente: ‘Ma loro ti ucciderebbero‘.

E qui sta il problema. Quasi ogni visibile strategia, filosofia e movimento che è ottimo in un contesto sportivo MMA è utile per strada e anche sul campo di battaglia. Ma solo utile. E siccome tutto in Systema è appositamente studiato per gli ultimi due ambienti, esso non è visivo, ma si è dimostrato altrettanto efficace in strada e battaglia come le MMA lo hanno dimostrato nella gabbia. La struttura di Systema è intenzionalmente progettata per apparire priva di struttura e la velocità dell’azione, nonostante si registri cosi’ lenta all’occhio, è in realtà una questione di tempistiche relazionali molto sviluppate, ingannevoli in quanto il praticante di Systema rimane calmo.

Recentemente sono stato invitato a introdurre i concetti del Systema ad una Unità di Operazioni Speciali oltremare. Mentre ero lì, mi e’ stato mostrato un video di diversi istruttori che erano stati invitati a formare questi operatori, mostrandomi quello che essi avevano offerto. Tra di essi c’era un allenatore top MMA proveniente dal “Pride”. Ho chiesto cosa ne pensassero della sua formazione. ‘Eccellente’ ha detto il Colonnello ‘ma per noi, praticamente inutile.’

Questo non è in alcun modo disonorevole per l’allenatore Pride, egli è stato ovviamente eccellente. Ma rimane il fatto, cioe’ ciò che è buono in un’arena non è necessariamente buono per un’altra.
Systema non è stato progettato principalmente per un ambiente di sport o una mentalità sportiva non più di quanto l’MMA sia concepita principalmente per un ambiente stile campo di battaglia o da una mentalità orientata al combattimento in situazioni di vita reale.

Qualcuno potrebbe allenarsi per vent’anni nel Jujitsu, per esempio, e diventare un lottatore stupefacente. Ma se solo si introducesse un altro avversario nella dinamica della lotta, non avrebbe piu’ senso applicare il Jujitsu. Semplicemente, non è progettato per la lotta contro due avversari in modo efficiente nello stesso tempo, anche a terra. E’ principalmente strutturato per combattere contro un avversario alla volta.

Non sto dicendo che il combattente Jujitsu non prevarrebbe, sto semplicemente suggerendo che se egli dovesse lottare con due o più avversari armati, su una base quotidiana, il suo training potrebbe presto iniziare ad assomigliare, almeno da fuori, a qualcosa di simile a Systema. E quindi, armato di quella conoscenza, il modo in cui lavorerebbe di nuovo contro un singolo avversario cambierebbe radicalmente. Dopo dieci anni o così via, apparirebbe come estraneo ad un altro praticante di Jujitsu che lo osservasse dall’esterno; come Systema fa ora, dopo secoli di affinamento.

Systema, come arte marziale, nella forma in cui ora esiste è stata concepita essenzialmente per l’applicazione nella vita reale, funziona per situazioni imprevedibili (come più avversari, varie armi, terreni irregolari, scarsa illuminazione, spazi ristretti, ecc.) per i militari professionisti, le forze dell’ordine e della sicurezza, per chi si trovasse a combattere mentre fosse inabile o ferito o dovesse proteggere una donna o un bambino, per qualcuno che fosse anziano oppure in cattive condizioni fisiche. L’allenamento ed il combattimento in Systema sono progettati per evitare ferite e persino per guarire quelle vecchie. E questo richiede una “cassetta degli attrezzi” molto diversa e un aspetto e un feeling molto diversi da un’arte concepita per il combattimento sportivo.

Come Vladimir ha osservato una volta con quella sua profonda quiete casuale ‘Systema capita che sia un’arte marziale‘.
E per avere una comprensione di questo tesoro, non si può limitarsi ad osservarla dall’esterno …

n.d.t.: Traduzione Inglese->Italiano di Fabio Pedrazzoli

L’articolo in lingua originale e’ disponibile a questo url: http://wheelersystema.com/537/why-systema



2 commenti

  1. fire69 wrote:

    Pratico Aikido da vari anni. Sono stato sempre un appassionato delle arti marziali. Jet kune do, kung fu, pugilato. Conosco i combattimenti dell’ MMA e UFC. Oggi nel mondo nascono molteplici discipline di arti marziali spesso basate su movimenti codificati e prestabiliti che seguono la scia delle più antiche arti marziali. Movimenti spesso in complicità con il partner come anche sembra esserlo l’Aikido. Quest’ultimo però, non è studiato, almeno la linea che seguo io, per renderlo un’arte marziale da combattimento. La mia linea di studio come anche i migliori maestri di questa disciplina affermano oggi, è studiata per ben altri fini che non quelli meri del combattimento. Systema è un’altra disciplina, a mio parere, che è applicabile relativamente ad un’aggressione reale. La maggior parte delle arti marziali spesso seguono linee precise e codificate che nel reale, andrebbero a scontrarsi con l’improvvisazione, la probabilità, casualità, di una serie di componenti che nulla hanno a che vedere in una situazione reale. Questo infatti lo si puo’ notare perfettamente nei combattimenti di UFC e MMA. Molti atleti preparati in una o più arti marziali, ma i vincitori non sono mai gli stessi. Non sempre quella tecnica funziona nella medesima situazione. Ci sono troppe componenti che giocano a sfavore delle regole tecniche delle arti marziali. Vero è che avere un bagaglio di tecniche marziali ben allenato e “testato” al combattimento è di gran lunga superiore all’utilizzare l’arte marziale solo come studio o rivolto allo sport. Il mio parere è che di qualunque arte marziale si parli, includendo anche systema, per non finire nel calderone delle arti “marziali teoriche” come spesso appaiono “oggi” quelle orientali rispetto alla pratica reale come “MMA” e “UFC” dovrebbero essere testate senza esclusione di colpi, quindi senza attacchi prestabiliti e “pilotati”. Bisognerebbe testare il tutto con una vera e propria aggressione, stile MMA. Se l’applicazione di “quell’arte marziale”, di qualunque si tratti, fosse studiata e praticata con allenamenti come quelli effettuati nell’MMA allora possiamo parlare di “REALE efficacia” di quelle tecniche. Altrimenti restano solo teorie applicabili in quella determinata condizione. La persona che da fuori mi vede effettuare una proiezione di un Uke sbalzandolo a due metri da me commenta dicendo che è impossibile in una situazione reale. Ha ragione. L’importante è spiegare che la proiezione non è la conseguenza di quella tecnica, perchè non lo è, altrimenti anche un parter qualunque effettuerebbe il volo mentre non è così. La proiezione è una decorazione stilistica del completamento di quella tecnica, che in altro modo potrebbe finire, nella realtà, con una rottura di un polso o di un braccio. Concludo dicendo che Systema deve essere preso per un qualcosa che faccia appassionare la persona per quello che rappresenta studiandolo e sentendolo su se stessi, un po’ come l’Aikido. Non per essere la scelta alla difesa personale da un attacco, perchè osservando i video, come nella maggior parte delle arti marziali che presumono di farlo funzionare in una situazione reale, vedi anche “Aikido real”, manca della condizione necessaria. L’aggressione reale da parte di un qualcuno. Atleta preparato o non che sia.

  2. Paolo Verrone wrote:

    Salve a tutti!
    Volevo postare il link al gruppo facebook “RMA Systema Italy”, dove è possibile leggere altri articoli tratti e tradotti dal sito centrale di Vladimir Vasiliev, Systema Headquarters.
    Linko per primo quello da voi pubblicato:

    http://www.facebook.com/note.php?note_id=189944917705175

    Vi saluto ringraziando Fabio Pedrazzoli e la redazione di “Aikido e dintorni” per l’interesse dimostrato verso il Systema.
    Auguri e buon lavoro! :)

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